Categoria: Opinioni da giullare
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A Ricreazione con un people pleaser
Quando ero piccolo c’era questo cartone animato che guardavo molto volentieri. Si chiamava Ricreazione in italiano, era prodotto dalla Disney (quando ancora non era in vena di sole battutine ammiccanti verso tutti i tipi di pubblico possibili) e parlava di questo gruppo di ragazzini delle elementari alle prese con le sfide della loro età. All’interno…
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Un gracile vichingo: il giovane Holden
Essere schietti e diretti è un po’ come entrare in una sala dove si sta giocando a poker e mettersi a ballare stupidamente su un tavolo. Significa rovesciare le regole della competizione, sfogliare la cipolla delle convenzioni che si è andata costruendo, strato dopo strato, affinché le regole della convivenza divenissero tali.
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Viaggio al centro dell’essenza
Giungere all’essenza delle cose è complicato, quasi come fare centro per tre volte di fila giocando a freccette. La sostanza che abita sotto il velo delle apparenze, quel fluido che tentiamo di imbottigliare e riconoscere nonostante i nostri evidenti limiti, è un pessimo cliente con cui avere a che fare. A volte si lascia lusingare…
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Un io qualsiasi che legge il futuro nelle bustine del tè (e altre scemenze sulla storia, la narratologia e i modi complicati e artefatti per allungare un titolo)
La memoria episodica è quel delizioso magazzino del nostro cervello entro il quale sono racchiusi tutti i ricordi riguardanti la nostra vita. È uno sgabuzzino interessante che ci ricorda, se non lo avessimo già capito, che siamo fatti di storie e narrazioni.
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Un luogo come un altro
Sentirsi spaesati significa, alla lettera, percepirsi fuori luogo nel posto in cui ci si trova. Senza un paese e senza una provenienza specifica. Apolidi, in un certo senso. E tale sensazione è ancor più forte nel momento in cui si calcano i marciapiedi della propria città natale. È strano, pensandoci, che ci si può ritrovare…
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Il botteghino dei balocchi coloratissimi
Mi sono imbattuto in una storia dei primi anni del Duemila.Una storia famosa, apprezzata e facilmente riconoscibile. Ci sono inciampato sopra grazie ad un servizio di streaming che, una volta pagato, sarebbe stato inutile non sfruttare appieno. Oltre a vedere l’immagine organizzarsi nel formato in 16:9, constatazione che mi ha fatto invecchiare di ulteriori venti…
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L’anima umana nel tempo delle intelligenze artificiali
Un pittore, uno scultore e un poeta si incontrano in un bar. Il primo indossa un basco, una giubba colorata e macchiata, calzoni lunghi e rattoppati. Il secondo mostra un fisico statuario nonostante abbia una leggera gobba che gli increspa la schiena. È calvo, ha una sciarpa attorno al collo e la polvere sulle spalle.…
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Simili timidezze
In un libro si può cercare una sensazione, un’atmosfera, anche solo un accenno di qualcosa che ancora non si è manifestato compiutamente. Non sempre questo spunto corrisponde ad un modo per colmare una lacuna, così come non è vero che ci cibiamo di storie per il semplice motivo di non saper stare da soli con…
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In un gesto, in una parola
Se siamo nel 2022 è perché, ad un certo punto, per qualche motivo noto ai più, qualcuno ha deciso di incardinare la cronologia mondiale, per coloro che la rispettano e riconoscono, su un evento ben preciso.
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Mors mea, casa tua
Alberto, quarantasette anni, si siede sulla sedia del soggiorno. Il soggiorno buono, come si usava dire un tempo. Accende la televisione e le notizie del giorno scorrono. Le immagini sono quelle di un corteo, forse di una manifestazione, magari anche di una mobilitazione. Sono termini confusi, che tanto si sentono in giro senza che nessuno…