Autore: Aureliano Tempera
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Pesci, rosari e scaricabarili
Il pudore è quella virtù che distingue una persona disinibita da un’altra in pieno controllo delle proprie brache. Determina, al contempo, quell’atteggiamento tipico di chi prova una vergogna eccessiva per qualcosa che è, in realtà, del tutto plausibile e coerente con il contesto. Finché agisce come linea guida etico-morale si può parlare di un suo…
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PoesiaQuattro – Crisi della parola letteraria e ironia da cruciverba
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,e questa siepe, che da tanta partedall’ultimo orizzonte il guardo esclude.
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Wabi-sabi, fantasmi e demolizioni
Soffia il vento. Una ciocca di capelli vola sulla visiera del cappello di paglia. I tuoi occhi azzurri come il cielo osservano una squadra di demolitori all’opera. Là dove hai fumato la prima sigaretta, dove nel bagno hai inciso il nome di una persona cara, stanno misurando a grandi passi il cemento che verrà inghiottito…
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L’incudine della consolazione
Scrivere. Condividere un pensiero, un arrovellamento, un’esperienza, una realizzazione. Produrre una stringa di caratteri che, magicamente, prende la forma di uno scenario completo, completo nella sua parzialità poiché prodotto da mani-menti-organigenitali limitati come quelli degli esseri umani.
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Stufomarcio – Il racconto nato per salvare un nome
La storia è fatta di lunghi silenzi inframmezzati da brevi scampoli di informazione. Questo pensava Stufomarcio, ragazzo problematico alle prese con le contraddizioni del presente. Semplice, come poteva essere semplice un ragazzo cis, etero, bianco, e privilegiato quindi tanto intimamente da non rendersene nemmeno conto.
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La guerra degli incipit
È la parte schizofrenica a parlare. Moshi moshi, dice. Come se avesse uno straccio di senso. L’ha sentito da qualche parte, è folle, folle, folle. Si inventa cose, le riscrive a suo piacimento.
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Un giorno chiudemmo gli occhi
Facciamo insieme un esperimento mentale.Chiudete gli occhi, copriteli con le mani, con le dita, con i polpastrelli, con uno scopettone, con quello che preferite. Basta che siano chiusi. Non dovete vedere niente.
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Un professore ed un volontario entrano in un caffè …
Un percorso di formazione è un lungo tragitto, lungo a tal punto che dovrebbe essere infinito, o perlomeno il traguardo non dovrebbe essere visibili fino ai, che so, ottant’anni d’età? Non voglio chiamare questo viaggio nei meandri della conoscenza, ma si capisce che sono ironico quando uso tutte queste perifrasi?, il Progetto per il Perfezionamento…
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Di barboncino in barboncino
Esiste un tipo di narrativa che mi affascina enormemente. Di solito, capisco di trovarmi di fronte ad una storia simile quando volto le pagine alla velocità della luce e non mi chiedo nemmeno una volta “cosa sto leggendo, cosa sta succedendo?”
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A te coraggioso della capanna mondo
A te, bimbo grato, bimbo futuro.Avrai il cielo in una stanza, senza stelle comprate a pochi centesimi in una rivendita di oggetti d’arredamento. Sarà proprio il cielo vero, in alta definizione, e le nuvole liquide come cristalli saranno, quasi, a portata di mano. Con qualche gridolino aizzerai la giostra che ti circonda la culla. Il…