Opinioni da giullare

Pietruzze e insetti

Intrecciare cesti di vimini è un’arte sublime. Sì, perché nei viticci, nel cuore delle masse ingarbugliate, spesso risiedono pazienza e dedizione. Personalmente, quando mi ritrovo ad ascoltare gli aneddoti di un artigiano oppure di una persona che ha dedicato la vita ad una tecnica – e per tecnica si può intendere anche l’abilità di far…

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Di rabbia e nomi propri

Il sole batte sullo sterrato e tre uomini osservano un carretto trascinare con sé bagagli e due donne. Si toccano il cappello, alzano le mani al cielo e quando il mulo si ferma s’accostano al cocchiere. È un uomo anziano e dice loro che sta attraversando il paese. Per paese non intende la nazione, non…

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Detto, Visto e Fatto: Le tre scimmie dell’accidia

L’idea che una storia vada costruita non è immediata. Come tutto quel che esiste, anche le narrazioni possono essere separate in segmenti e analizzate attraverso le proprie componenti più essenziali, nucleari. Ciò non significa, ovviamente, che un narratore sia una specie di scienziato che prova a far reagire delle formule le une con le altre…

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Errare (sbaglio o viaggio?)

Il progresso civile e sociale sembra andare di pari passo con la liberalizzazione di certi atteggiamenti. Scaccolarsi in pubblico è diventato piuttosto frequente, proclamare l’inutilità del bidet anche e in molti supportano l’idea di vestirsi sciattamente per uscire, tanto, meglio impegnarsi in una situazione di comodità che accalappiati dall’elastico delle mutande troppo stretto, dalla maglia…

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Raccogliere conchiglie

Il quadro generale è sempre molto allettante. Scorrere con le dita sulle statistiche, sulle percentuali e sui tassi di incidenza di un fenomeno è come toccare con mano le tessere della realtà. Quando sotto la doccia, in fila alle casse del negozio per animali oppure seduti sulla panchina buona e soleggiata del parco pensiamo a…

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La grande città che non è più madre

Sei appena stato dal barbiere. È il trentuno dicembre e i capelli profumano di cocco e vaniglia. Non sapevi che avessero iniziato ad usare delle lozioni tanto particolari, sei rimasto ai tempi del rasoio e della schiuma inodore. Attendi la sera, che arrivino gli amici a casa e che la tua dolce metà si presenti…

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Trecentosessantacinque brandelli di vita

Il gusto per l’argomentazione sta scemando. Ciò avviene perché è poco incentivata e perché, in quei rari casi in cui qualcuno fa sfoggio di una dizione, una capacità oratoria, oppure una dote persuasiva particolare, viene inserito nella schiera dei fuori-categoria. I fuori-categoria sono quelli che non stanno alle regole del gioco, per un motivo o…

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Saremo un po’ orizzonte

Che siamo quel che mangiamo è in parte sotto gli occhi di tutti. Ovviamente la corrispondenza non è esatta e consumare un bel piatto di spaghetti non ci rende esseri filiformi dal gusto eccezionale e l’apporto calorico perfetto, ma, in senso lato, i nutrienti che assorbiamo e le proprietà di quel che ingeriamo ci forniscono…

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Il bosco verticale nel mondo orizzontale

La trama orizzontale di una narrazione – mi venga concesso di estendere questo termine proprio della sceneggiatura alle narrazioni tout court – è quel filo continuo che lega gli eventi in modo tale da formare, con il tempo, un quadro complessivo. È quella trama che, grazie alla somma degli episodi, dei dialoghi e degli incontri,…

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Io, te, Internet e una Persona

Io, solitamente, quando devo inserire Internet, anche la sola parola, all’interno di un testo evito di usare questo nome proprio anglosassone optando per il termine rete. Sì, è vero, rete è un sostantivo che in italiano ha svariate accezioni, una semantica pregna e rievoca nell’immediato tante immagini diverse, eppure, credo calzi a pennello per descrivere…

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Ho un etto e mezzo di genuinità, che faccio, lascio?

Mostrarsi apertamente per quel che si è non è una garanzia di successo. A volte, infatti, la schiettezza e la sincerità non bastano. E c’è di più, non consentono nemmeno di vivere in armonia nel proprio ambiente, non sempre perlomeno.  Lo sa Marco, protagonista di Cortile a Cleopatra, opera ingiustamente dimenticata di Fausta Cialente.

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Peti filosofici

In fondo alla via c’era una casa. Di quelle che i grandi scrittori avrebbero definito fatiscenti. Le tegole in procinto di cadere, la porta fuori dai cardini e le finestre che davano l’impressione di frangersi da un momento all’altro. Dall’interno giungevano le voci di un uomo, una donna e almeno tre ragazzini scalmanati.

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Porta pazienza

Dire che un’esperienza è stata un’odissea significa imprimere su di essa tutte le caratteristiche di un viaggio lungo, avventuroso e non sempre facile. Un viaggio segnato da scossoni e deviazioni, da incomprensioni, colpi di scena e momenti di bonaccia nei quali ricordare nostalgicamente il passato oppure grazie ai quali si può scorgere, dietro la linea…

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Bello fuggire con un romanzo in mano

Il conforto che può dare una pagina scritta è difficile da trasmettere a qualcuno che non ama la lettura. O meglio, a qualcuno che non può essere definito un “lettore forte”, che solitamente non si arrischia nelle librerie per paura che la carta lo tagli, che i volumi gli piombino sui piedi, in testa, sulle…

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Il fondoschiena di Lucignolo è inciso nella pietra

Desidero essere immortale. Desidero, ho bisogno, che ciò che ho intorno non venga scalfito dal tempo, dalle intemperie e dall’obsolescenza programmata. Ho bisogno, ambisco, di sapere di poter fare affidamento sugli strumenti che mi sono sudato, che ho ottenuto sudando copiose gocce nei miei vestiti comprati all’outlet e infine nei negozi di marca. Ambisco, dispero,…

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Zio Ben salva un mondo che ci limitiamo a guardare

L’etica è un po’ come la coscienza. È un sostantivo femminile, termina in a ed è una compagnia alquanto fastidiosa quando … si deve prendere qualunque tipo di decisione. Sì, perché non la si può rispettare una volta per ignorarla durante il resto del tempo e, peggio ancora, non la si può rispettare sempre per…

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Ay Rosalita que dolor

Nella lunga lista di ciò che destinerei al cestino nella vita quotidiana c’è un elemento che fa spesso, comprensibilmente, molto discutere. Questo oggetto dalla forma vagamente orripilante, dai contorni levigati e pericolosi, tanto che tagliarcisi il mignolino è più facile di riporlo su una qualsiasi credenza senza generare danni collaterali, ecco, questo ammasso di negatività…

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Fermo capitano, c’è qualcosa all’orizzonte

Mi sono fatto questa opinione della letteratura dell’Ottocento: volete diventare dei narratori? E’ impossibile evitare lo scoglio delle avviluppanti pagine ottocentesche. E, badate bene, parlo dei narratori e non degli scrittori. La differenza, sempre secondo la mia insulsa opinione, è presto detta. I primi si focalizzano soprattutto sulla fabula, ossia tentano di costruire una storia…

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