Preveniamo perplessità e giustissimi dubbi.
Perché scegliere un nome tanto ambiguo e all’apparenza ossimorico? Perché evocare lo spettro della guerra in un sito che vorrebbe solo essere un tramite creativo per esprimersi e creare nuovi legami?
La risposta potrebbe risultare molto semplice ai vostri occhi e io ne sarei appagato se così fosse. Con “trincea” non voglio assolutamente fare riferimento ad una situazione violenta o gravida di argomenti negativi e nefasti, l’obiettivo è invece quello di posizionarsi. Per convenienza, per strategia o forse per mancanza di coerenza, spesso si finisce col non prendere una posizione chiara in merito alle grandi questioni che arricchiscono la nostra vita. Ecco, non è quello che vorrei fare io. Lungi da me fare la paternale a qualcuno, questa è solo una minuscola dichiarazione di poetica.
Sospendiamo per qualche istante, per brevissimi momenti, la vaghezza nella quale sguazziamo e cerchiamo di dare un volto e una fisionomia alle cose che andremo cercando.
Di cosa si tratta? Ancora non lo so.
E per quanto riguarda il termine “gentile”?
Suvvia, è pur sempre il magico duemila e ventuno.